
La terra Santa e la Palestina hanno una relazione di lunga data che si basa su valori condivisi di amore, pace e giustizia per tutti i figli di Dio. Già dal 1947, la Santa Sede conseguì un ruolo importante nell’influenzare a favore della protezione dei luoghi Cristiani in Palestina davanti alla prospettiva di un piano di partizione dalle Nazioni Unite. Quando ci fu la (catastrofe) Palestinese della Nakba nel 1948, due terzi della popolazione Palestinese fu esiliata per via delle milizie Zioniste e la Chiesa Cattolica perse alcune comunità equiparando a migliaia di Cristiani palestinesi. A causa della Nakba anche un numero di Chiese, cimiteri, e santuari religiosi vennero distrutti. In risposta alla situazione, il Vaticano ha provveduto supporto umanitario per i rifugiati Palestinesi tramite la Chiesa Cattolica in Palestina e I paesi confinanti. Questa riconoscenza della situazione Palestinese portò allo stabilimento della missione Pontifica e CARITAS-Gerusalemme (Dopo lea guerra del 1967), entrambe organizzazioni hanno sede a Roma e ancora oggi continuano ad aiutare la gente Palestinese e le loro istituzioni.
2014 Palestina fortifica le proprie force di relazioni con la Santa Sede
2013 Il Vaticano accoglie il nuovo Papa, Francesco I, e un nuovo Ambasciatore per la Palestina, Issa Kassissieh, presentando le sue credenziali nel Ottobre 2013
2013 Papa Benedetto XVI nomina Msg Giuseppe Lazzarotto come nuovo Delegato Apostolico per la Palestina
Nel 2013, a Betlemme, il Papa ha ripetuto la posizione ufficiale della Santa Sede: “Mr. Presidente (H. E. Mahmoud Abbas) la Santa sede supporta la giustizia del suo popolo per una patria sovrana Palestinese nella terra dei suoi antenati, sicura e pacifica con i propri vicini, al interno dei confini riconosciuti. Secondo le parole del precedente Papa Giovanni Paolo II “non ci può essere pace senza giustizia, e niente giustizia senza perdono”
2009-2013 La Terra Santa lavora verso la giustizia
2009 Papa Benedetto XVI visitò la Palestina dopo feroci assalti su Gaza
2007 il Presidente Mahmoud Abbas nomina un nuovo ambasciatore per la Santa Sede, Shawqi Armali. Un diplomatico con esperienza di base a Bruxelles. Oltre alla nomina di due delegati Apostolici per la Palestina, Msg Pietro Sambi (1998-2005) e Msg Antonio Franco (2005-2012)
2002 Cooperazione con la Santa Sede durante l’assedio Israeliano alla Chiesa della Natività e costruzione del muro Israeliano
“La costruzione del muro tra il popolo Israeliano e quello Palestinese e riconosciuto da molti come un nuovo ostacolo sul cammino per una pace di convivenza. Infatti la Terra Santa non necessità di muri ma di ponti”
2000 Firma per un accordo semplice tra la Terra Santa e la Palestina
1994 Papa Giovanni Paolo II nomina Monsignor Andrea Cordero Lanza di Montezemolo come delegato Apostolico per Gerusalemme e la Palestina
1987 Papa Giovanni Paolo II nomina Michel Sabbah come Patriarca Latino di Gerusalemme (Cattolico Romano)
1980 Papa Giovanni Paolo II supporta la giustizia Palestinese: “Una situazione triste e stata create per il popolo Palestinese, a cui erano in parte cospicua esclusi dalla propria patria”
1977-1978 Dichiarazioni di Papa Paolo XI: Papa Paolo XI lascio varie dichiarazioni al Collegio dei Cardinali, notando che i santuari Cristiani nella Terra Santa non avrebbero significato senza alcuna popolazione Cristiana Palestinese. Affermò che i Cristiani della Palestina si sono presi cura di questi luoghi sacri per 2000 anni e insiti che i Cardinali aiutassero la presenza di Palestinesi Cristiani a rimanere in modo da poter mantenere la “Sacralità di Gerusalemme”
1976 Il Segretario di Stato del Vaticano Cardinale Cazzaroli visita il presidente Palestinese Yasser Arafat a Libano, creando il primo incontro ufficiale tra la Santa Sede e la PLO
1964 Papa Paolo VI visita la Palestina: Uno dei momenti storici più notevoli per le relazioni tra la Palestina e la Santa Sede fu proprio la visita di Papa Paolo VI in Palestina nel 1964. Visita dove ha incontrato la chiesa locale e ha visto la realtà del popolo Palestinese sul territorio. Tutto ciò ha incoraggiato sua Santità a creare importanti istituzioni come l’università di Betlemme. L’università ha celebrato il suo 40essimo anniversario a Ottobre 2013 e ha inaugurato 14000 giovani Palestinesi di cui donne e uomini.
1974 Papa Paolo VI chiede il riconoscimento delle legittime aspirazioni del popolo Palestinese
1970 Figure Cattoliche da tutto il mondo rispondono alla chiamata di supporto per il popolo Palestinese: Molte figure della Chiesa Cattolica dedicano il loro tempo e impegno per raggiungere della giustizia e pace nella Terra Santa. La creazione del capitolo Palestinese della “Pace e Giustizia” riguarda una commissione operante sotto l’egida dell’assemblea degli Ordinari Cattolici della Terra Santa. Ciò e stata uno dei punti di riferimento nel ottenere la solidarietà internazionale per le difficile condizioni di vita per il popolo Palestinese. La commissione, ancora oggi presente sotto la guida del Patriarca Emeritus Michael Sabbah, definita come risorsa Cattolica, centro di collegamento e animazione per promuovere la missione sociale della Chiesa. Mentre in esilio Fr. Ibrahim Ayyad uno dei stretti confidenti di Yasser Arafat, ha partecipato in alcune lobby e negoziazioni per migliorare i diritti dei Palestinesi. Migliaia di preti da tutto il mondo hanno risposto dalle chiamate fatte dai membri Cristiani.